domenica 20 settembre 2015

La moglie giocante

La moglie giocante è quella che fin dall'infanzia le maestre del nido dicevano "Questa bimba ha bisogno di giocare!".

La moglie giocante è quella che invece che le scarpe, si compra i giochi. E spesso senza manco leggere il regolamento, ma solo perché "Ne parlano troppo bene", "Ha un ottimo punteggio bgg", "Mi piace la grafica", "Non avevo giochi con tema monaci certosini del tibet che organizzano spedizioni per la raccolta degli ananas in Canada"...

La moglie giocante è quella che non ha tempo di dedicarsi ai figli e alla pulizia della casa: non sono mica la tua schiava, oggi sono stata impegnatissima a tradurre il regolamento di patchistory direttamente dal coreano, perché la traduzione italiana fa schifo.

La moglie giocante è quella che fin dall'infanzia giocava coi suoi gatti e i suoi libri, a calcio, ai peluche (che tutt'ora conserva), ai lego, a creare schemi di cruciverba e crucipuzzle.

La moglie giocante è quella che "Vieni al campo estivo quest'anno? Ci sono tutti i compagnetti di scuola" "No grazie, non mi va di lavarmi i piatti da sola. Tra l'altro devo finire di leggere Il nome della rosa. L'ho comprato ieri e sono solo a metà...".

La migliore amica dell'asilo della moglie giocante è colei che le ha insegnato a giocare coi lego e le regalava le macchinine, ma la moglie giocante era talmente intenta a imparare che si è scordata il suo nome, ma non di lei...

La moglie giocante è quella che torni a casa e ..."Tesoro, hai preparato cena? Ti ricordi che tra mezz' ora arriva il presidente della compagnia e altri 15 ospiti che contano e avevi promesso di fare una cena di lusso?" "Se se, il numero della pizzeria è sul frigo, oggi sono stata impegnatissima, ho fatto un affare: ho comprato trains a 20 euro, ma ho dovuto fare la traduzione delle 500 carte perché è in tedesco, ora non rimane che comprare un toner nuovo, carta e 500 bustine mayday direttamente dal sito che ci costano meno... Il tavolo vi serve? no perché non ho ancora finito di ritagliare..." (N.d.a. La prima di questa frase è inventata, ma potrebbe essere vera veramente... per fortuna non abbiamo dirigenti di società che ci vengono a trovare).

Uno dei motivi per cui vale la pena sposarsi una moglie giocante è che fa figli giocanti...

La moglie giocante è quella che ai figli di 3 anni compra Clans ("Vedrai come si sballa con le casette" "E se se le ingoia?" "Una bella lavanda gastrica non ha mai fatto male a nessuno"), Steam park ("Vedrai come si sballa con il luna park"), Colt Express ("Vedrai come si sballa con il treno") e Nascondino ("Vedrai come si sballa con i dinosauri") (Ma.. chi è che ci sballa? i figli o la moglie?). In effetti i figli giocanti a 3 anni giocano a Colt Express e a Clans...

La moglie giocante è quella che ha una stanza per i giochi e una per il collage.

La moglie giocante da piccola giocava a Supercluedo.

La moglie giocante è quella che i giochi se li è sempre dovuti inventare.

La moglie giocante da piccola aveva un amico immaginario, ed era un lupo.

La moglie giocante è quella che quando suo fratello l'ha sfidata a l'uomo nero e ha perso, ha strappato l'uomo nero e suo fratello non ha più voluto giocare né a carte né con lei.

La moglie giocante è diventata giocante perché il suo amico Bollologo le ha fatto comprare Carcassonne da Hamley's...

La moglie giocante non trova nessuno che voglia giocare a Carcassonne con lei, nonostante abbia tutte le espansioni.


L'unica principessa che piace alla moglie giocante è quella di Carcassonne. E anche Mulan. Ma dopo Lewis & Clark e Una notte al museo, anche Sacagawea.

La moglie giocante non ha visto quasi nessun film, tranne quelli in lingua, sottotitolati, muti, in bianco nero di Ozu, che trova molto attuali.

(La moglie giocante si fa tutta l'intellettuale, ma quando nessuno la vede si sintonizza sulla De Filippi...).

La moglie giocante può essere competitiva o fair play, in entrambi i casi se le fai le bastardate entra in sciopero per un mese...

La moglie giocante tendenzialmente ha fatto qualche università scientifica di quelle che nessuno vuole fare, tipo matematica.

La moglie giocante pensa che le donne non sanno giocare. Infatti... gioca, ma non vince mai.

La moglie giocante è quella che se vince si sente una grande, se perde dice che sono gli ormoni della gravidanza.

La moglie giocante è quella che pensa che il Ramì sia uno dei giochi più belli della sua infanzia, ma che era il gioco di suo cugino.

La moglie giocante è quella che ha avuto una nonna giocante...che mandava a letto i 4 nipoti alle nove perché tutte le sere arrivavano le amiche giocanti della nonna giocante, tiravano fuori le carte e le sigarette e la casa si trasformava in una bisca della peggior specie, dove si giocava a scopa e volavano parolacce fino alle due, quando le nonne giocanti interrompevano le loro partite per vedere il wrestinlg in tv. (Storia di vita vera..).

La nonna giocante a 82 anni avevamo imparato a giocare a Mahjong solitario al computer, senza che nessuno le spiegasse le regole...

(Breve genealogia della moglie giocante: nonna paterna altamente giocante; nonno materno lievemente giocante a scala 40 e al gioco del bottiglione; mamma matematica quasi non giocante ma che vince sempre, leggendarie sono le sue frasi mentre giocava a scala 40 "E ora che ho 4 jolly che faccio?" "E ora che ho chiuso che faccio?" "E ora che ho vinto che faccio?"; papà giocante a briscola con mente calcolatrice che si ricorda perfettamente a memoria tutte le carte giocate, tutti i numeri di telefono dell'elenco telefonico, tutti i codici iban della famiglia, ma non sa cosa ha mangiato due minuti prima- il papà giocante bara quando gioca a anno domini;  fratello ingegnere sportivo praticamente non giocante).

La moglie giocante si è fatta regalare Luna e Five Tribes per il compleanno.

La moglie giocante si crea i giochi da sola perché non ha ancora perso la mania del ritagliare e incollare.

La moglie giocante è di quelle "A scuola non ci voglio andare! " Ma tesoro... tu sei l'insegnante!".

La moglie giocante si è sposata un mammomarito e l'ha trasformato in mammomarito giocante. (La moglie giocante la sa lunga....).

(Breve genealogia del mammomarito giocante: madre altamente competitiva sfegatata per il Milan, padre fair play che però vince sempre pur regalandoti tutte le carte che ti servono quando giochi ai Coloni del Catan...).

(Il mammomarito sarebbe altamente competitivo come sua madre, ma si limita perché ha paura degli scioperi).

(Mentre la moglie giocante sta scrivendo questo post, il mammomarito carica la lavatrice).

La moglie giocante ha fatto la tesi di laurea sulla teoria dei giochi, non vede l'ora di proporre un progetto a scuola, e con il manoscritto hanno costruito tutto il matrimonio a tema "giochi"...

tableau del matrimonio...
La moglie giocante ha la mamma che ricama patchwork, la figlia, per non essere da meno si è comprata patchistory al blackfriday.

La moglie giocante sfrutta la mamma per fargli ricamare meeples gialli sulle tovaglie da gioco.

La moglie giocante è quella che da piccola leggeva Pat'O Shea e Primo Levi, ora legge Ilsa.

La moglie giocante è quella che colleziona fumetti di Snoopy, Calvin&Hobbes, Stringer in Paradise, Ken Parker, Simon's Cat.

La moglie giocante è quella che si veste con le magliette e i pigiami di Snoopy, perché Schulz era un vero filosofo. 

La moglie giocante è quella che ha chiamato la pupa col nome della nonna che è mancata da due anni, ma sembra ieri e ci manca ancora tanto... .



In conclusione : la moglie giocante ha un approccio alla vita molto feldiano. Pensa che ci siano troppe cose da fare, con troppe poche mosse. Cerca l'equilibrio e non lo trova, e alla fine dei gioco, nonostante gli enne-mila punti, pensa che poteva comunque giocare meglio...


3 commenti:

  1. Complimenti, un bel pezzo.

    "La moglie giocante può essere competitiva o fair play, in entrambi i casi se le fai le bastardate entra in sciopero per un mese..."

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  2. La moglie giocante é quella che, a 20 anni, guidava decine di coatenei in giochi di piazza, saltando come sardine dentro una scarpa (memorabile una mattina a Sanremo).

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